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Il Giardino Sinestetico_Roma

INSTALLAZIONE_progetto realizzato_2023

Il Festival del Verde e del Paesaggio, che si tiene a Roma presso i giardini dell' Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, è giunto quest'anno alla sua XII edizione. Lo studio 2Paesaggisti, di Ilaria Tabarani e Lorenzo Decembrini, con base a Roma, da anni partecipa alla manifestazione ed ha ricevuto quest'anno incarico di curare l'installazione di ingresso al Festival. Dalla fertile collaborazione fra lo studio 2Paesaggisti e lo Studio RAA&co, si è resa quindi possibile una sinergia progettuale proprio intorno al nostro metodo di lavoro ed al tema del rapporto fra "dentro e fuori", fra architettura e giardino che ci vede costantemente impegnati alla ricerca di un dialogo prezioso e creativo fra i due. Abbiamo quindi concepito la nostra installazione come un "doppio portale". Da una parte uno spazio chiuso di decontaminazione, una tabula rasa mirata a preparare i sensi degli avventori al successivo ingresso in uno spazio aperto, un giardino rigoglioso che, snodandosi tra antri e piacevoli luoghi di sosta, li ha condotti all'interno del Festival vero e proprio. Nella direzione opposta l'installazione ha proposto un percorso inverso: di nuovo un giardino ha accompagnato il percorso, più rado, con larghe aperture sulla domus romana sottostante ed alla fine di nuovo un portale, fisicamente connesso al precedente, ma questa volta completamente aperto, che accompagna i visitatori "fuori" dall'esperienza vissuta.

L' installazione ha inteso declinare il tema del giardino come luogo da cui partire e a cui tornare, in un susseguirsi di contrapposizioni: il giardino e la casa, il dentro e il fuori, il giorno e la notte, il passato e il futuro.

Un’esperienza circolare attraverso le arti e le textures, tra le innovazioni e l’archeologia, dove la fine diventa principio, un invito a riflettere sullo spazio che abitiamo.

L'esercizio "installazione", con il suo carattere effimero, rappresenta per noi progettisti una mirabile occasione per poter raccontare in un momento "breve e fugace", il nostro metodo di lavoro, la nostra visione del rapporto fra architettura e giardino, architettura e paesaggio, in questo caso un'opera architettonica di valore e inossidabile bellezza come L'Auditorium Parco della Musica.

Intonarsi al paesaggio ha rappresentato per noi, non solo cucire i volumi architettonici e lo snodarsi del giardino, ma anche rendere massima la stimolazione sensoriale attraverso l'utilizzo di una diffusione musicale -differenziata per gli spazi interni ed esterni_ offerta da un'altra fertile collaborazione dello studio RAA&co con Doacoustics, designer e produttori di diffusori acustici artigianali.