GARDEN DESIGN_progetto realizzato_2022
Il progetto di ridefinizione di giardino e terrazza di casa Mulino, nasce dall'esigenza delle proprietarie di dare maggiore respiro e funzionalità a questi spazi, nel tempo "aggrediti" da una vegetazione non esattamente in linea con il contesto. Dalla lontana Inghilterra, due sorelle innamorate della Sicilia decidono di investire le proprie energie su un terreno che, per le sue caratteristiche vallive, tende ad essere verdeggiante ed umido come una campagna inglese, in una commistione che di sicuro è congeniale a chi proviene da quei paesaggi.
Situato in una delle fresche vallate che solcano i Monti Iblei nel Sud Ovest della Sicilia, il Mulino deve il proprio nome alla funzione dell'edificio originario. Da anni ormai dimora un grande limoneto che si estende fino alla riva di uno dei torrenti della zona, la casa gode dall’alto di questo particolare paesaggio agrario, caratterizzato da una forte presenza di vegetazione ripariale e da un clima più fresco e umido rispetto al secco altopiano Ibleo.
L'esigenza fondamentale alla base del progetto, è l'esigenza di maggiore spazio per godere il sole, ridare respiro all’ingresso e di rinnovare la terrazza posta fuori dalla cucina per i pasti all’aperto.
L’idea che sottende il progetto è quella di ri-intrecciare le maglie dei volumi architettonici con quelle del paesaggio circostante, attraverso l’uso e l’inserimento di materiali, piante e colori più adatti al luogo.
La terrazza, allora fatta in cemento lisciato degradata da importanti lesioni, è stata consolidata e rivestita con lastre di pietra bianca locale di formato rettangolare disposte "a correre", riavvicinando la casa ai colori delle rocce circostanti della e dando luminosità allo spazio che, per la sua natura valliva, non gode del soleggiamento diretto per tutto il giorno.
Il salottino esterno, prima disposto nella parte di terrazza prospiciente l’ingresso, viene spostato lasciando libero il passaggio.
Viene creata una nuova terrazza, staccata appena da quella esistente e che si inoltra nel giardino a Sud. Un nuovo punto panoramico, adatto ad ospitare il salotto all’aperto o per prendere il sole.
Il giardino viene quindi ridisegnato. L’esistente riprendeva nella forma lo stile inglese, con percorsi curvi e cespugli potati dalle forme tondeggianti. Ospitava vegetazione xerofila per lo più esotica, come Aloe e Agave, ma anche Santolina e Teucrium.
Molto spesso, nei giardini della Sicilia meridionale viene utilizzata una mescolanza di specie autoctone e non, che bene resistono ad un clima mediterraneo caratterizzato da periodi di aridità estiva. Ma in una situazione orografica come questa, le condizioni bioclimatiche tra l’altopiano e la vallata presentano leggere, ma fondamentali differenze fitosociologiche.
La vallata, che a tratti si stringe in una vera e propria forra, presenta un clima più fresco ed umido rispetto al secco altopiano e gode di meno ore di soleggiamento diretto. I suoli sono più rocciosi e scoscesi, meno adatti al pascolo e quindi godono ancora della presenza di querceti misti e di una lussureggiante macchia.
Queste osservazioni naturalistiche si applicano nel nuovo giardino attraverso la sostituzione e l’introduzione di nuove specie erbacee e cespitose, autoctone della stessa vallata. Vengono lasciate a dimora le preesistenze più importanti e inserite alcune specie da fiore a scopo ornamentale.
L’idea di avvicinamento tra l’architettura ed il paesaggio circostante, definisce in maniera chiara la forma del giardino che è ingresso obbligatorio alla casa. Sostituendo la passeggiata curva che gira in tondo con una vialetto diretto all’ingresso. Il percorso attraversa in diagonale il giardino e se da un lato è accompagnato da una siepe -che copre l’area della nuova terrazza- dall’altro si apre su un’aiuola sempre in movimento, composta da leggere erbacee e fiori sgargianti che ondeggiano al minimo soffio di vento.
La nuova terrazza che affaccia sulla vallata, nonostante la sua vicinanza alla strada carrabile e al viale d’ingresso alla casa, mantiene un forte senso d’intimità grazie al mantenimento di alcuni grandi cespugli presistenti e alla nuova siepe posta a dimora.
Ecco che il nuovo spazio realizzato unisce le nuove esigenze dei clienti con il luogo che vivono, attraverso un’attenta semplicità e metodo.